Come da auspici, anche nella parte finale del 2017 il mercato immobiliare residenziale ha fatto registrare un ulteriore sviluppo dei fondamentali: come confermano i dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il periodo ottobre – dicembre 2017 si è infatti concluso con un incremento tendenziale delle operazioni del 6,3%, caratterizzando in tal modo l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita nel volume delle compravendite, ora pari a 152.608 unità. Uno sviluppo più forte al Nord e al Sud (mentre Centro e Isole concludono il periodo con una performance sotto media), e che sembra essere un buon viatico per un 2018 di sostenibile tenuta delle transazioni.
Confermata la preferenza degli italiani per bivani e trivani
Sul fronte qualitativo, poche sembrano essere le differenze degne di rilevanza rispetto al dossier trimestrale precedente. In particolare, viene ribadita la preferenza degli italiani per i bivani e i trivani, con un peso delle abitazioni tra 50 e 85 m2 pari al 31% del totale delle operazioni di periodo, e con una quota delle abitazioni tra 85 e 115 m2 pari al 27%, con un incremento tendenziale delle operazioni rispettivamente pari al 6,7% a/a e al 6,2% a/a e, dunque, poco sopra e poco sotto la media complessiva registrata dall’Agenzia in riferimento al totale dimensionale.
Crescita più dinamica per cantine e soffitte
Sempre secondo i dati OMI, il comparto dei depositi pertinenziali, prevalentemente rappresentato dalle cantine e dalle soffitte, ha confermato gli ottimi spunti del trimestre precedente, con un tasso di crescita che ha accelerato dal + 11,5% a/a al + 12,2% a/a.
La distribuzione territoriale favorisce uno sviluppo più sostenuto al Nord (+ 20,6%) rispetto alle Isole (+ 6,8% a/a), mentre al Centro si rileva l’unico tasso negativo tra le principali macro aree della Penisola (per quanto lieve, – 2,4% a/a, e pressoché limitato ai comuni capoluogo, – 6,9% a/a). In termini di superficie compravenduta, i dati mostrano un tendenziale rialzo per le superfici più ampie nel Centro e nel Sud Italia, e una tenuta dimensionale nelle altre aree.
Box auto, migliora la dinamica positiva
Chiudiamo infine con uno sguardo all’evoluzione della dinamica sulle compravendite dei box e dei posti auto, il cui incremento ha accelerato nella parte finale del 2017, giungendo a un + 3,8% a/a, contro il + 0,9% a/a del trimestre precedente, per un merito che è quasi interamente attribuibile alla spinta dei comuni non capoluogo (+ 5,2%) rispetto a quanto è avvenuto altrove (+ 0,6%).
Così come abbiamo avuto modo di esaminare brevemente in riferimento ai depositi pertinenziali, l’unica macro area che agisce in controtendenza è ancora una volta quella del Centro Italia (- 2,5% a/a): anche in questo caso, la “colpa” è da ricercarsi nell’effetto del contributo negativo dei comuni capoluogo (- 6,6%). Contrariamente ai depositi pertinenziali, però, il migliore tasso di crescita tendenziale non è al Nord, bensì al Sud (+ 10,3% a/a) e alle Isole (+ 9,3%).
Non si rilevano invece variazioni significative per quanto attiene le superficie, sostanzialmente stabili in tutte le aree per quanto attiene il dato di superficie media delle unità compravendute.
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