La Manovra di Bilancio 2025 introduce alcune modifiche al panorama delle agevolazioni e dei sostegni legati al settore immobiliare.
Le novità spaziano infatti dal potenziamento del Fondo garanzia mutui per la prima casa alla rimodulazione dei bonus edilizi, fino agli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici energeticamente efficienti.
Analizziamo dunque nel dettaglio le principali misure che caratterizzeranno questo anno fiscale.
Potenziamento del Fondo Garanzia Mutui Prima Casa
Prima di tutto, il governo ha deciso di investire sul Fondo di garanzia mutui per la prima casa, estendendo la sua operatività fino al 2027. L’intervento prevede uno stanziamento complessivo di 670 milioni di euro, distribuiti nel tempo in 130 milioni per il 2025 e 270 milioni per ciascuno dei due anni successivi.
Ricordiamo che la misura si rivolge specificamente agli under 36 e alle giovani coppie con un ISEE non superiore a 40.000 euro, confermando così l’attenzione verso le fasce più giovani della popolazione. Parallelamente, è stato previsto un importante intervento per contrastare la morosità incolpevole, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per gli anni successivi, destinato a sostenere chi si trova in difficoltà con il pagamento dell’affitto per cause impreviste come la perdita del lavoro.
Rimodulazione dei Bonus Casa: il nuovo schema di detrazioni
La manovra ridisegna profondamente il sistema delle agevolazioni edilizie per il 2025, introducendo un sistema di detrazioni differenziato tra prima casa e altri immobili.
L’Ecobonus subirà una riduzione, attestandosi al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili, con un’ulteriore diminuzione prevista per il 2026 e 2027 (36% per la prima casa e 30% per le altre).
Una novità significativa riguarda l’esclusione degli interventi di sostituzione delle caldaie a gas, che in precedenza beneficiavano di aliquote tra il 50% e il 65%. Il bonus ristrutturazioni manterrà l’aliquota del 50% esclusivamente per le abitazioni principali, con un tetto di spesa di 96.000 euro, mentre scenderà al 36% per gli altri immobili dal 1° gennaio 2025, con un limite di 48.000 euro.
Anche il Sismabonus subirà una riduzione, passando al 50% sulla prima casa e al 36% sulle altre proprietà. Il Superbonus, invece, scenderà al 65% nel 2025, ma sarà limitato agli interventi con Cilas presentata entro il 15 ottobre 2024 e, per i condomini, con delibera assembleare già approvata.
Incentivi per mobili ed elettrodomestici: doppio binario di agevolazione
La manovra mantiene e innova le agevolazioni per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Viene confermato lo sconto del 50% su arredi e grandi elettrodomestici in caso di ristrutturazione, con un tetto di spesa fissato a 5.000 euro.
La vera novità è tuttavia l’introduzione di un contributo specifico per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotti in Europa, che prevede un contributo del 30% sul costo dell’elettrodomestico, fino a 100 euro per ogni acquisto, che sale a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro.
Si ricorda che questo bonus è limitato all’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare e richiede il corretto smaltimento del vecchio apparecchio.
- Manovra di Bilancio 2025: le nuove misure per il settore immobiliare - 28 Gennaio 2025
- Quali tasse pagare quando si vende una casa ereditata? - 27 Novembre 2024
- Caparra confirmatoria: come funziona nella compravendita immobiliare - 18 Novembre 2024