Legge di Bilancio - Bonus casa 2021

Legge di Bilancio 2021, le novità per il settore immobiliare

La Legge di Bilancio 2021 ha apportato alcune interessanti novità per il settore immobiliare, confermando molti dei bonus previgenti, e introducendo diversi aspetti che potrebbero favorire la realizzazione di alcuni interventi edilizi. Cerchiamo di riepilogare i principali, nell’auspicio che possa servire ai nostri lettori per disporre di una visione più chiara ed esaustiva del provvedimento ora in esame.

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Cambiare casa: meglio vendere prima e comprare dopo?

Quando si tratta di cambiare casa, il bivio che si presenta dinanzi agli occhi di ogni proprietario immobiliare che si sta avvicinano a questo obiettivo è ben intuibile: è meglio vendere prima e comprare dopo o viceversa?

Ebbene, pur nella consapevolezza che non esiste una risposta univoca per ogni situazione, e dunque nella certezza che una soluzione omogenea a tale questione non esiste, possiamo tuttavia esaminare caso per caso i principali benefici e gli svantaggi più evidenti.

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Vendere casa oggi conviene?

Acquistare casa oggi potrebbe essere conveniente, considerato che ci troviamo davanti a una situazione di prezzi ancora bassi rispetto alle serie storiche, e che le condizioni economiche per potersi indebitare e portare a compimento tale transazione sono irripetibilmente competitive.

Ma cosa possiamo dire sull’altro piatto della bilancia, ovvero le condizioni di colui che vuole vendere casa?

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Previsioni Mutui casa 2020, tassi bassi ma IRS in aumento

Il 2020 è appena iniziato ed è lecito effettuare un ultimo aggiornamento previsionale sui tassi di interesse dei mutui, alla luce della recente riunione della BCE, la prima presieduta dall’ex numero 1 del FMI, Christine Lagarde. Come era ampiamente lecito attendersi, il meeting dell’istituto monetario si è concluso senza alcuna modifica ai tassi di interesse di riferimento, confermando così una sostanziale invariabilità con la policy già deliberata con l’ex Mario Draghi.

In sintesi, la ricetta è presto stilata: tasso di rifinanziamento principale allo 0,00%, tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25%, tasso sui depositi a – 0,50% e la chiara intenzione di non ritoccare il costo del denaro fino a quando l’inflazione non toccherà l’obiettivo “statuario” della BCE, ovvero una percentuale tendente al 2%.

Ma cosa vuol dire, quanto sopra, per i tassi sui mutui? Continua a leggere Previsioni Mutui casa 2020, tassi bassi ma IRS in aumento