Mercato residenziale Italia in crescita del 3,9% nel secondo trimestre

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Continua a crescere il mercato residenziale italiano, con gli ultimi dati forniti dall’Agenzia delle Entrate che attestano come il settore sia cresciuto tendenzialmente del 3,9% nel secondo quarto dell’anno, in rallentamento rispetto al + 8,8% riscontrato nel trimestre precedente, ma pur sempre in grado di esercitare una spinta di sviluppo oramai ininterrotto dal 2014.

Analizzando il dato statistico per aree territoriale, emerge come il Centro e le Isole siano le macro aree con il più alto tasso di crescita delle compravendite, con un ritmo di sviluppo rispettivamente pari al + 4,4% e al + 4,5%. In tutte le aree c’è comunque un netto rallentamento della crescita, con tassi che – pur positivi – sono in flessione rispetto a quelli dei trimestri precedenti.

Uno sguardo alle grandi città

Soffermandoci poi sull’andamento delle sole grandi città, emerge in misura piuttosto chiara come le dinamiche siano piuttosto differenziate.

I mercati più significativi in termini assoluti, Roma (8.769 operazioni) e Milano (7.080 unità) continuano a crescere, ma lo fanno con tassi attenuati rispetto al primo trimestre 2019 (rispettivamente, + 2,7% e + 6,1%). La città con il ritmo di sviluppo maggiore è Bologna (+ 11,9%), mentre le altre aree urbane metropolitane interessate dallo spaccato dell’OMI, chiudono il trimestre con variazioni di segno negativo.

In termini di superficie compravenduta, la città con la peggiore prestazione è Firenze (- 6,4%), mentre tra le città che compiono i balzi in avanti più rilevanti la prima è ancora una volta Bologna (+ 9,3%), davanti a Milano (+ 7,5%). Di contro, in relazione alla superficie media dell’abitazione compravenduta, è proprio Bologna (- 2,1 metri quadri) a far registrare il passo indietro più corposo.

I depositi pertinenziali

Dando poi uno sguardo all’andamento dei depositi pertinenziali (principalmente, le cantine e le soffitte), continua la tendenza positiva in termini di volume di compravendite, anche se pure in questo segmento il tasso tendenziale (+ 7,1%) risulta essere in attenuazione rispetto a quello del trimestre precedente (+ 12,3%).

Nel confronto tra macro aree, spicca l’espansione nel Nord Est (+ 12,5%, sopra la media nazionale), mentre nelle Isole si registra una brusca inversione di tendenza, con passaggio dal + 10,6% del primo trimestre al – 9,8% del secondo trimestre.

Prestazione intermedia per le altre macro aree, con una crescita contenuta al Sud (+ 2,5%) e più significativa al Centro (+ 9,4%) e nel Nord Ovest (+ 9,2%).

I box e i posti auto

Concludiamo dunque con un rapido cenno al segmento di mercato dei box e dei posti auto, che anche nel secondo trimestre 2019 prosegue con una buona crescita tendenziale del 5,2%, con un ritmo dimezzato rispetto al + 10,4% del primo trimestre.

In questo caso, la disaggregazione territoriale evidenzia tassi positivi compreso tra il + 2,9% delle Isole e il + 6,2% del Nord Ovest.  L’espansione dei volumi di compravendita nei comuni capoluogo si conferma maggiore (+ 5,7%) rispetto ai comuni minori (+ 5,0%), con superficie media di 21,4 metri quadri, sostanzialmente invariata (+ 0,1 metri quadri) rispetto all’analisi dello stesso trimestre dell’anno precedente.

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