L’immobiliare residenziale italiano chiude il 2022 con un trimestre in calo

L’immobiliare residenziale italiano chiude il 2022 con un trimestre in calo

Stando a quanto rilevano le ultime statistiche contenute nel report trimestrale OMI dell’Agenzia delle entrate, il tasso tendenziale delle compravendite del settore residenziale italiano avrebbe invertito il segno nell’ultimo quarto del 2022, registrando una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso trimestre 2021. Ne consegue che su un totale di oltre 208 mila transazioni, sono state compravendute circa 4.000 abitazioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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Mutui casa: tasso fisso o variabile, cosa scegliere nel 2023?

Uno dei grandi dilemmi in capo ai mutuatari del 2023 è legato alla scelta del tasso fisso o del tasso variabile per il proprio finanziamento casa. Se infatti tale selezione era quasi scontata fino a non molto tempo fa, con i tassi ai minimi storici, il nuovo anno ha prevedibilmente portato in dote una prevedibile conseguenza: il continuo rialzo dei tassi di mercato potrebbe portare coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile negli scorsi anni a pagare un importo superiore a oltre il 50% rispetto alla prima rata del proprio piano di ammortamento se i rialzi dei tassi dovessero proseguire con questo ritmo anche nei prossimi mesi e, in particolare, se l’Euribor a 3 mesi crescerà ancora di oltre 1 punto entro giugno 2023.

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